Viaggio al centro del mondo (Across the bridge - day 6)
(sottofondo consigliato: Bycicle Race dei Queen)
Le ostriche, ed il resto, di ieri sera mi hanno lasciato una bella stanchezza addosso (o sarà stato che lentamente mi stavo abituando al fuso americano?), e stamattina ho deciso che non sarei andato a correre. Mentre facevamo colazione (vi devo dire dove?), il Mune acquista una lucentezza strana negli occhi, e butta lì un'idea: "Perché non noleggiamo due bici e ci giriamo l'Isola fino al ponte di Brooklyn?". Non male, veramente non male come idea. Oltretutto veniamo a sapere che sulla 49th angolo 9th Avenue c'è un negozio che vende /affitta. Ci fiondiamo là mentre il tipo sta appena alzando la saracinesca. Il costo non è proprio economicissimo (7 dollari all'ora), ma almeno ci viene comunicato che se facciamo ad esempio 3h30' paghiamo solo le 3h. In Italia avremmo pagato sicuramente invece 4h...
Non è che le bici ciano state dei fenomeni in titanio/carbonio, ma erano delle onestissime city-bike (http://tinypic.com/foqhzp.jpg) in alluminio, leggere e con 27 marce (avrei potuto scalare un grattacielo, con la prima ridotta!). Io prendevo anche il casco (2,5 dollari una tantum), per scrupolo. Ci buttiamo sulla 12th Avenue (che poi è la strada che costeggia l'Hudson River, dove c'è una pista pedonale/ciclabile che arriva fino a Battery Park, piena di podisti e ciclisti. Passiamo prima accanto all'Intrepid (http://tinypic.com/foqijp.jpg), portaerei che ora è stata dismessa e resa museo galleggiante, e poi nei pressi di un centro basket che all'esterno non è nulla di che (http://tinypic.com/foqiv8.jpg, questo però è l'interno http://tinypic.com/foqjar.jpg), ma il Mune resta calamitato (da buon prof di ginnastica ed allenatore di basket) e ci si fionda dentro, come io mi fionderei dentro ad una cioccolateria, riuscendo pure ad ottenere informazioni per un campo estivo con i suoi ragazzi a NY. Beato lui che magari l'estate prossima prossimo sarà di nuovo qui!
Uscendo ci lanciamo in inseguimenti a dir poco azzardati (http://tinypic.com/fozj8p.jpg) e non so se sia più pirla chi si fa fotografare o chi fotografa con una mano sola, entrambi nel traffico. Passando per le zone (un po' sporche, se devo dire la verità) dove è stato girato "Fronte del porto" con Marlon Brando, arriviamo sotto ad uno dei ponti più famosi del mondo (Mune http://tinypic.com/fozkp1.jpg), che impressiona parecchio, nonostante la sua anzianità). Il passaggio sul ponte è eccitante, quante volte è stato ripreso in film/telefilm (bastino "La febbre del sabato sera" e "Manhattan") e fatto conoscere in tutto il mondo... Il "camminamento" è sopraelevato rispetto alla circolazione stradale, quindi non si viene investiti da nessuna macchina neanche volendo (se non buttandosi di sotto), ed anche qui c'è la divisione bici/pedoni come sulla 12th Avenue, segnata da una striscia gialla in terra (http://tinypic.com/fozn2u.jpg). Qui sopra incontriamo il Presidente del gruppo "Fiacca e Debolezza" (http://tinypic.com/fozne9.jpg - quello a cui si era iscritto Patrizio Roversi per la sua famosa Maratona del 1996), che ci parla della sua bella iniziativa cioè una staffetta che da parecchi anni porta numerose staffette da tutta Italia a convergere a Bologna il giorno 2 Agosto, per la commemorazione delle vittime dell'attentato.
Scendiamo dalla parte opposta a fare altre foto dal versante Brooklyn e rientriamo dal Ponte di Manhattan (http://tinypic.com/foznu9.jpg), ed il Mune mi porta a vedere dov'era stato qualche giorno prima a Little Italy e Chinatown. A Little Italy mi sono divertito a sentire (facendo ben attenzione a non parlare) i discorsi che avventori italiani facevano seduti ai tavolini dei bar e ristoranti (napoletani che parlavano di Maratona e non di calcio!!! Incredibile...), e a fare qualche foto (notevole questa http://tinypic.com/fozpj9.jpg ), ma a Chinatown e nel quartiere vietnamita mi sono sentito proprio come un visitatore di uno zoo, attento a dove calpestavo i piedi e sempre a notare il loro insopportabile (per me) modo di estraniarsi dal mondo che li circonda. Siamo passati, per fortuna, in fretta.
Devo dire che questo modo di "vedere" le città girando in bicicletta è stata per me una rivelazione, da ripetere sicuramente in altre occasioni. Riportate le bici, zigzagando come sempre nel traffico nevrotico, ci fiondiamo in una pizzeria, questa volta di gestione mediorientale (ne abbiamo trovata una senza ispanici, strano...), e devo dire che non era male (o eravamo noi ad essere affamati?). Il pomeriggio lo passiamo da Paragon Sport (anche qui prezzi incredibilmente bassi e sconto su TUTTO l'armamentario podistico (sconto del 30% addirittura sull'abbigliamento dedicato alla Maratona del 2005!).
Ragazzi, Il Mune è andato a riposarsi quella sera, ma io vi assicuro che si è perso qualcosa (messaggio in codice: confermi, Max? ) non venendo ad assistere allo spettacolo degli Stomp, nell'East Village. Gente che "suonava" con l'impossibile: mani, dita, pacchetti di cerini, giornali, scope, coperchi, tubi di gomma, scarpe, insomma, qualunque cosa voi vediate in giro, loro la suonavano. Peccato non essere riusciti a fotografare/registrare qualcosa...
Starbucks e poi a nanna. Domani è l'ultimo giorno di NY
End of day 6 (continua e finisce)
Pagliotz.
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