07 marzo 2004 - La Tempio di Gianmauro (the strong version)

Ogni volta che concludo una gara come quella di Tempio penso al luogo nel quale si può nascondere il criminale (probabilmente un ex nazista) che studia i percorsi. Bolivia, Argentina ? Ci sono, il Paraguay. Una fatica boia. Sveglia alle sette del mattino, poi 180 Km. di auto, infine arrivati a Tempio .. … ci siamo persi, naturale. Mi scappava da pisciare. Ho fatto appena in tempo ad entrare in un bar, ed ho visto il gabinetto occupato da Pierpaolo, il quale, come mondialmente noto (pende su di lui una taglia dell’FBI dai tempi della Maratona di New York) prima di una gara, espleta. Ho atteso soffrendo che il bagno si liberasse. Infine, avvolto dalla calda e confortevole puzza lasciata dal predetto, ho potuto liberarmi. Ritengo che niente sia più somigliante ad un prolungato e ripetuto orgasmo di una pisciata a lungo trattenuta in ambiente freddo ed ostile. Ho letto su una rivista scientifica americana un articolo a firma Anthony Mura, nel quale si sosteneva che alcuni brahamini indiani si sottopongono volontariamente all’esperienza di trattenere per ore il bisogno fisiologico, nudi, sul greto del Gange in pieno inverno, affinchè di poi, liberandosi, possano provare quella sensazione che è volgarmente nota come Nirvana.

La gara, come dicevo, sembrava studiata da un pazzo o da un sadico o da tutti e due insieme. Tre giri, due Km. di salita e due di discesa, ripide. E ventose. Un freddo, il maestrale forza sei. Al primo giro, in discesa, sento questo rumore di galoppo, mi vedo superato da un tizio che correva coperto come il Comandante Nobile sul pack. Mah. Comunque poi l’ho passato. La gara non è neanche andata male. Tendine ok. Un po’ mi dispiace, prima avevo la scusa per andare piano, ora non più. Premiazione, bottiglia di vino. E sono soddisfazioni eh, mica scherzi. Tanto per temprarci il fisico, ci danno zippole fredde (fredde ???) e bevande ghiacciate. Dopo la premiazione, partiamo. Viaggio con Massimo e Bastiano. Sulla stessa rivista scientifica che ho citato prima, ho letto che tre o più maschi adulti, trovandosi insieme, impiegano un tempo non superiore a 3 minuti per avviare la conversazione su quello che è l’unico loro vero ed unico interesse. Il chiodo fisso. Lo sport ? No. Un’altra cosa.

Noi ci abbiamo messo due minuti e trenta, ho cronometrato.

Comunque a Tempio ci torno, l’anno prossimo ci faccio un torneo di freccette.

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