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Cagliari - Maratona a staffetta 2004 di Luigi Stefanopoli |
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...erano
le 12.30 quando i primi 5 intrepidi soci del Circolo si sono ritrovati
davanti all'ospedale grintosi come conigli assatanati come tapiri.
L'obiettivo era unico..."fuoco e fiamme". Gli altri cinque sono
arrivati un ora dopo sicuramente più rilassati o quanto meno più sazi.
Cagliari era baciata da un sole primaverile anche se con un pò di
maestrale a rompere le balle. Dopo la foto di gruppo rituale ci si è
guardati negli occhi stile squadra di rugby inglese....le percezioni
erano buone, le sensazioni ottime, le frustrazioni ancora di più....
I 2195 metri toccano al più giovane del
gruppo Mario Bitti detto "u scarafone". La partenza ci coglie di
sorpresa dopo 20 metri ha già un ritardo di 50m...al primo rettilineo
abbassiamo le mutande per fargli comprendere l'antifona in caso di
ulteriori decelerate...strabuzza gli occhi e chiude con tempo di
record. Tocca a Capelli al Vento detto anche Bastianu...primi 800 m da
Gabreselaise, ci guardiamo tutti...è scemo...è pazzo...è
rincoglionito...è dopato...finale con le ginocchia che strisciavano
nella pista..ma ottimo tempo. Tocca al grande, al massimo, al Massimo
nel vero senso del nome...a Massimo zara..anche lui 400 m da dopato
poi gara controllata con tempo da record e finale in crescendo...un
grande, logicamente non c'ha risparmiato nemmeno stavolta la solita
scenata patetica finale con tanto di urlo da tarzan. Tocca alla nostra
prima punta di diamante...lo cercano ancora per il vinile..Lino carta
detto anche il Verduraio Assassino... sfodera il tempo più basso della
competizione, conosciamo tutti l'uomo e l'atleta...anche lui
sicuramente è dopato. Poi ecco il Presidente con il suo incedere da
primo della classe, con le spalle di chi pensa so tutto io, so fare
tutto io, voi non contate nulla... prestazione ottima ma presunzione
all'eccesso...Pierpaolo Stefanopoli l'unico uomo con i rotoloni regina
nelle mutande.. Paolo Rizzo è il sesto viene superato da una ragazza
da quel momento aziona il mirino e non la molla più...risultato finale
gara strepitosa e mutandine della lei consumate. Ma quando i giochi
sembrano perduti ecco l'unico Supereroe che non può volare perchè ha
l'assicurazione delle ali scaduta. Supergigik...negli occhi del
pubblico si legge lo stupore, l'entusiasmo, la meraviglia....ancora
una volta il suo portamento fiero e gagliardo conquistano il pubblico
femminile (e dopo la gara dovrà fare gli straordinari)..la partenza è
bruciante , il passo è stile nelle parole e nelle forme, il ritmo è
rock and roll, non ce n'è per nessuno...raggiunge l'avversario, lo
affianca, lo sbeffeggia, lo supera, gli scoreggia e infine lo
distanzia come una ferrari con una mclaren..il finale è tutto per
lui.. applausi e grida di giubilo...il più granda il più bello il più
di tutti...Ma ecco che anche franco fadda vuole dire la sua e la dice
tanto che si ride come scemi. Dopo Supergigik tutti sfigurerebbero...lui
con orgoglio limita i danni chiude in grande spolvero un grande e
pensiamo sia dopato anche lui, unico neo anche durante la gara ha
cercato di vendere polizze. Ecco la seconda punta di diamante. Gianni
Goseli detto la Gazzella Malinconica. Non doveva venire, è venuto
(senza fare l'amore) si è sacrificato facendo 8000 metri invece di
4000 media d'altissimo livello, stile inconfondibile e strepitoso lo
ringraziamo tutti per quello che ha fatto. Infine Paolo Floris
l'imprevedibile...Lisci (2h21' in maratona) ne ha consacrato
l'eleganza e lo stile di corsa chiude portandoci al secondo posto con
un tempo da furore anche lui grande.
La giornata si conclude al solito modo.
Oggi toccava a Mario Bitti assiddare...ma non si è tirato indietro.
Poi pizzeria solite scemenze sui tempi e il rammarico per non aver
fatto almeno due squadre. Ragazzi partecipiamo di più alle gare. Con
la presenza di qualcuno il prossimo anno si può vincere e dobbiamo
vincere per far vedere al mondo di che pasta è fatto il circolo. La
maratona a staffetta è davvero una gara divertente sia quando la corri
sia quando la guardi per fare tifo. Al prossimo anno gente.
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