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Montevelino Skimarathon

Ho terminato la mia ultima mail con il seguente testo:
pronostico: non sopra le 4:30.
obiettivo: NON arrivare ultimo.
quindi: vendero´´ cara la pelle.

Quindi inizio con:
pronostico: 4:12
obiettivo: 26° su 35 + i ritirati
quindi: l´´ho venduta, eccome se l´´ho venduta

arrivo a magliano dei marsi il sabato, un paesino in mezzo alle montagne
abruzzesi, un paesino tranquillo, moderno, stracolmo di ville, dove la vita
si svolge in due piazze, quella centrale per gli ultra40enni e quella a
pochi metri, per la gioventu´´ in fiore.
Passo il pomeriggio facendo un carico di carboidrati alla pizzeria Peter Pan
(la consiglio) e mangiando tanti gelati alla gelateria affianco.
Una piccola visita all´´ anfiteatro con ca. 1000 anni alle spalle a alle
rovine del ex tempio pagano.

La mattina alla partenza sento chiamare”pinokkioooooooo”, e giancarlo
casentini che dopo essersi sciroppato il passatore e una settimana dopo la
maratona di stoccolma e´´ pronto per spararsi una skyrace. Un inchino a una
persona del genere.
Ci scambiamo subito le tattiche di gara e decidiamo di correre insieme.
Ci troviamo subito nel gruppo dei prudenti, infatti lasciamo scappare via
tanta gente.
Dopo ca. 20 min. gli dico “vai”, il suo ritmo e´´ troppo veloce e ho paura
di crollare dopo.
Oggi non contano i secondi o i minuti, voglio la cima.
Uso la tattica del”5min. di corsa e 2 di camminata a passo svelto” che poi
cambiero´´ in 1+1.
Tutte le volte bevo alcuni sorsi dal mio camelbak, in venezuela ho imparato
a mie spese quanti liquidi si possono perdere in salita. Mi sorpassano in
tanti ma pian pianino recupero posizioni, il primo che raggiungo e´´
Gianluca che addirittura usa i bastoni.
Facciamo un paio di km insieme e propongo di raggiungere la francesina, una
piccoletta tostissima che ci ha sorpassato senza la minima fatica.
Lui ha paura di allungare il passo perche´´ sente dolori dappertutto.
Li sento anch´´io ma sono solo nella mia testa, quindi parto all´´ attacco.
Diventa sempre piu´´ dura ma non la perdo di vista, la raggiungero´´ poco
prima della cima e del giro di boa.
Si passa in alcuni tratti con la neve, dove affondo le dita come artigli per
non scivolare.
Il panorama stupendo premia piu´´ di una medaglia. E´´ fantastico e forse
indescrivibile correre quassu´, bisogna provare sulla propria pelle.
Nel frattempo mi viene incontro giancarlo, ha ca. 15minuti di vantaggio, ci
incitiamo a vicenda ma lui corre in discesa e io devo ancora raggiungere la
cima.
Finalmente arrivo in cima, (dedicata a Maudellevette) mi fermo qualche
secondo per guardare il panorama e riparto a razzo.
Le gambe non ricevono ordini dal cervello, girano velocissime a passi corti,
saltano di sasso in sasso senza problemi. Gli avversari non sono poi cosi´´
lontani, riesco perfino a sorpassare Micaela, una romana che poi arrivera´´
2°ass..
Faccio fuori qualche altro avversario, poi a ca. mezzo km ne vedo due che
sono alla mia portata. Inizio la rimonta e chi mi trovo davanti?
Giancarlo!!!!! Lo incito di non mollare ma mi risponde che ha dei problemi,
quindi non mi rimane che andarmene.

A pochi km dalla fine entro in crisi mentale, infatti ho chiesto ad una
signora dell´´assistenza quando manca ricevendo come risposta: circa
6km!!!!!!!
Stavo spingendo quasi al massimo e non sapevo quante riserve avevo a
disposizione.
Penso alle corse in venezuela, nella savana o sul picco Bolivar, non ho
mollato li, perche´´ dovrei farlo oggi????
Riprendo a correre concentrandomi sulla posizione delle braccia e sulla
falcata.
Le forze ci sono e mi porteranno dietro l´´ultima curva dove vedo il
gonfiabile dell´´ arrivo.
Corro e rido dalla felicita´´, e´´ finita.
Chiedo un massaggio ma le pupette del volontariato non sanno dove mettere le
mani.

Note positive: ho usato la tattica giusta e non ho sbagliato
abbigliamento. Non sento nessun dolore di articolazioni o muscolare, non mi
sento nemmeno affaticato, forse gran merito dei miei allenamenti (grazie
Coach).

Una gara che consiglio a tutti, un´´organizzazione perfetta con persone
gentilissime dappertutto, pronte a incitare e prestare aiuto.
Una gara che merita piu´´ partecipanti e che premia tutti con un panorama
mozzafiato.

Nota negativa: mi incazzo maledettamente quando vedo i resti della
confezione del gel che altri buttano per terra in mezzo alla natura. Se
dovessi cogliere qualcuno in fragrante, non esiterei a buttarlo in qualche
burrone.
Gente stron.a che dovrebbe venire subito squalificata, fucilata sul posto e
poi data in pasto ai grifoni.

Il sito della skymarathon prometteva di farci correre tra aquile e grifoni.
Non ho visto nemmeno un passero. Forse colpa mia che avevo gli occhi
piantati per terra, per non cadere.

Salu´´
Mau

Ps. Ha vinto fabio scipioni in 2:20:58. il tipo si allena con un certo Bruno
Brunod, che a qualche listaiolo dovrebbe dire qualcosa.


Quasi dimenticavo: ho vinto all´´estrazione una cesta con dei prodotti
locali tipo: salsa di porcini, pasta casereccia, ecc. SE MAGNAAAAAAAAAAAA
 

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