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Bratislava 2006 |
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arrivo giovedi' sera a bratislava, il viaggio e' andato bene anche se
tutte quelle ore seduto non hanno aiutato nemmeno un poco a diminuire il
dolore alla gamba sx
(qualche giorno prima ho sbattuto con l'anca contro una sbarra).
dall'autobus e dal tram vedo una parte della citta'e mi sembra di essere capitato in un film suḷla guerra fredda, vengo catapultato a 30anni fa, le case sono grigie, malmesse, ci sono molte skoda e zastava e la gente veste con panni che non si usano piu' da anni. l' ostello, che ha prenotato mia sorella tramite internet, e' la ciliegina sulla torta. la casa sembra sopravissuta ad un paio di guerre, mi accoglie un anziana che non parla nessuna lingua straniera, le do un documento e lei scrive il mio nome su un foglietto, poi mi fa cenno di seguirla. attraversiamo una larghissimo corridoio, noto una gigantesca macchia di ketchup per terra e penso che dal colore c'e' da parecchio..., poi saliamo delle scale e ci avventuriamo in altri corridoi, piu' stretti e illuminati dalla pallida luce di due lampade al neon, senza nr alle porte ma solo scritte fatte da persone molti anni fa, addirittura su una porta c'era un poster dei backstreet boys (estinti da ca.20 anni). saliamo ancora per un altro piano, poi dopo aver aperto una porta con delle sbarre!!! entriamo in un altro corridoio e finalmente c'e' la mia stanza :-))) e' troppo tardi e sono troppo stanco per mandare tutto a ca.are e cercarmi un albergo, quindi decido di passare una notte in quella stamberga, dove sicuramente qualche anno prima era un manicomio dove sono stati fatti degli esperimenti, come si vede spesso nei film sull' unione sovietica. dopotutto in amazonia ho dormito in un battello con cani e porci, quindi tento di non pensarci e vado a letto. le lenzuola sono pulite ma il materasso e' stato sicuramente usato negli ospedali da campo durante la 2°guerra mondiale. naturalmente chiudo la porta a 2 mandate, non si sa mai :-))) al mio risveglio trovo un cielo grigio e un aumidita' altissima che mi fanno desistere di allenarmi, inoltre non mi reggo in piedi, mi gira la testa e mi sento debole, quindi rivado a letto per rialzarmi a mezzogiorno per andare a correre...dopo pochi metri sono gia' in affanno, non si respira e sono bagnato fradicio, riesco lo stesso a correre ma faccio una fatica enorme,la gamba sx e'ancora dolorante, quindi rallento per poi smettere prima del tempo. nemmeno le forze per tirare il trolley per andare alla ricerca di un albero, rivado a letto. il 2°giorno corricchio per ca.8km, ancora problemi con al gamba, ma alla sera arrivano mia sorela e mio cognato e andiamo in un albergo a pche centinaia di metri dalla partenza. il sabato visitiamo la citta' e oltre al centro storico, il castello e un modernissimo centro commerciale, bratislava non offre molto, quindi si decide di fare un carico di carboidrati :-)))) ottima la pasta al pasta-party, si vedono i primi podisti e tanti indossano la maglietta del pacco gara. siamo in pieno clima pre-gara. la sveglia alla domenica suona alle 6:30, il tempo di fare colazione poi rivado in camera a fare ben 90min. di stretching, temo che la gamba mi crea problemi in gara, ma ormai sono qui e vendero' cara la pelle!! verso le 9:30 corricchio verso la partenza, c'e' un caldo-afoso ma con improvvise forti raffiche di vento freddo che non permette ai muscoli di riscaldarsi, ma ormai ci posizioniamo sotto il gonfiabile della partenza, io mi piazzo in prima fila almeno ho i miei 5 secondi di gloria :-) la partenza e' una vera strage, perche' si parte insieme alla 10km e alla mezza maratona, molti spingono e iniziano la loro corsa verso la fine, che arrivera' dopo qualche km. infatti si arriva su un lungo rettilineo dove soffia il fortissimo vento freddo che crea problemi muscolari a molto, infatti dopo pochi km sorpasso decine e decine di podisti che camminano, toccandosi le gambe (forse dai dolori?). anch' io non sto bene, non riesco a riscaldarmi, polapacci e quadicipiti mi fanno male e con grande gioa scopro che non ci sono i riferimenti kmetrici, quindi non ho idea a che ritmo sto andando, anche perche' iniziano i primi cavalcavia, i falsopiani e le curve a gomito, una vera tortura per muscoli, articolazioni e legamenti. dopo ca. 40min. si dividono le nostre strade, noi si svolta a destra e la 10 e 21km svolta a sinistra, dopo qualche km conto i maratoneti che mi vengono incontro, 1-2-3-4-5-6-7-8.....sono 9°assoluto, a ca.200m da me due tipi che corrono insieme, se li prendo divento 7°, ma e' solo un sogno, anzi, l' inizio di un incubo..... dopo un paio di km corriamo nuovamente con i podisti delle altre due gare ma non perdo di vista i miei avversari diretti, corriamo su un ponte che ci portea dall' altra parte del danubio, e' passata ca. un'ora esono gia' alla frutta. il respiro va bene ma ogni passo e' una sofferenza, quel maledetto vento freddo mi costa molte energie, sto spendendo troppo e non riesco nemmeno a correre in qualche gruppo per potermi riparare. per fortuna si corre un tratto dentro un parco, decido di correre sull' erba e....MIRACOLO....i dolori scompaiono, la terra morbida ha un effetto massaggiante e riesco ad aumentare l' andatura, mi affianco ai due e mentre li sorpasso, copro con una mano la parte del pettorale dove c'e' scritto "marathon", loro guardano che distanza corro ma sicuramente pensano che corro la 10 o la 21km, quindi non tentano di venirmi dietro. ORA SONO 7°. alla fine del ponte ci dividiamo nuovamente dal resto della marmaglia :-),usciamo dalla citta' e inizia un pezzo durissimo, tutto asfalto e saliscendi, quel maledetto vento che non vuole cessare e la temperatura che sta aumentando sempre piu'. alcuni passanti confermano che sono 7° e a ca.300m vedo il 6°, gli sto dietro e combatto per ogni mm che riesco a guadagnare nelle curve, sfiorandomarciapiedi o bordi della strada. poi vedo che al ristoro si ferma per bere e capisco che ormai e' alla mia portata, dopo poche centinaia di metri lo affianco, punto il dito sul 5° e gli dico komm (in ted. vieni), lui fa lo sbaglio di accelerare di colpo per poi saltare dopo pochi minuti..... ORA SONO 6° il gioco si sta facendo troppo duro, ogni tanto mi scappa qualche lacrima dallo sforzo, non riesco ad avvicinarmi al prossimo ma lui non riesce ad allontanarsi :-) sicuramente anche lui sta sofferndo come me, bisogna solo aspettare che crollera' per primo e a costo di strisciare, non crollero'!!! vedo in lontananza il cartello col disegno dell' inversione ad U e il punto di controllo, vedo lui che rallenta troppo, sicuramente e' cosi' cotto che dopo la curva non riuscira' a cambiare ritmo, lo raggiungo lo sorpasso all' interno della curva, praticamente quasi camminando, poi gli sparo un allungo da farlo desistere dall'inseguirmimi.. lui infatti non tenta piu' nulla, io non c'e' la faccio piu' e ho solo voglia di nascondermi dietro un albero e piangere, voglio solo mollare, ma... ORA SONO 5° vedo il 4°, corre bene, in scioltezza, ma corre tutto sulla destra, a bordo della strada, la parte piu' larga. decido di correre tutto sulla sinistra, proprio sulla corsia dei maratoneti che mi stanno venendo incontro, nessuno si arrabbia e molti mi incitano, addirittura sento un "bravo maurizio" da uno che ho conosciuto alla maratona nel tunnel. nel frattempo guadagno sempre piu' metri, lo raggiungo e mi riposo qualche minuto pochi cm dietro di lui, per poi andare via in progressione. anche lui fa lo sbaglio di cambiare passo, ma non sa che di lui non me ne frega nulla, sto gia' pensando all' avversario che abbiamo davanti, e non gli lascio nessuna possibilita', dopo qualche minuto molla del tutto, mi giro e lo vedo piegato con la lingua fuori. .... non riesco nemmeno ad essere contento perche' voglio solo finire, ho gia' superato tutti i limiti, non ho mai corso una maratona con lo sforzo e la sofferenza di una corsa campestre. |
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