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CorriNuoro 2006 - di Pierpaolo Stefanopoli |
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Sono le 00.45 del 21 Maggio, sono appena rientrato a
casa, sto dentro la cabina della doccia che mi godo l’acqua calda che mi
bagna le gambe. ..azz….. ma non
ho ancora aperto il rubinetto, che succede???
Mi sto pisciando addosso sigh!!!
Scusate ma dopo una giornata così intensa, certe cose possono
accadere anche nelle migliori famiglie….. e tutti conoscono i trascorsi
nobili della famiglia Stefanopoli. Mi sdraio sul letto e fisso il soffitto.
Penso a tutto quello che è accaduto nelle ore precedenti, alle tante
domande che mi hanno rivolto e che se devo essere sincero non ricordo che
tipo di risposta abbia dato. Mi scuso con tutti se per caso le mie
affermazioni non avevano nessun senso, ma ahimè provate a comprendere chi
per due settimane è stato provato da una serie d’impegni che si
accavallavano uno dietro l’altro, portandomi al rischio di un esaurimento
nervoso. Adesso sono sereno, e cerco di godermi le tante cose belle registrate nella giornata, in particolare la massiccia partecipazione ad un evento che d’anno in anno non fa che crescere, è sarà dura digerire il giorno che registreremo un calo di presenze. La Corri Nuoro rappresenta, come già scritto, un appuntamento che difficilmente chi lo ha vissuto potrà rinunciarvi in futuro, e questo lo dico senza false modestie, perché il prodotto che siamo riusciti a creare è di quelli DOC!! Ci piace fare le cose bene, e siccome conosciamo bene l’ambiente podistico e le esigenze degli atleti, ormai siamo capaci di garantire tutti quei servizi che gli stessi si aspettano. Erano tante le società presenti e questo ci fa piacere, e noi le ringraziamo tutte perché è grazie a loro se nei prossimi anni noi continueremo a lavorare con tanto entusiasmo per cercare di offrire qualcosa in più. La nostra società quest’anno ha raggiunto i 65 atleti, un bel traguardo, sabato tanti di loro erano presenti e tutti chi in misura maggiore o minore hanno dato il loro forte contributo. Le parole che mi sento ripetere sovente da chi fa parte d’altre società è: Siete un gruppo molto unito e affiatato. E’ vero, c’è una grand’amicizia che va ben oltre l’aspetto puramente sportivo. Con tanti basta uno scambio di sguardi per capirsi e intendersi, e a volte certi problemi si risolvono senza neanche mettersi d’accordo. Dicevo di una gran manifestazione, iniziata nel migliore dei modi con un Convegno, che io preferisco chiamare “ Incontro tecnico “ con Luca Speciani e Pietro Trabucchi, due amici prima che relatori. Essi sono riusciti in modo molto semplice a richiamare l’attenzione del pubblico presente e a portare avanti degli argomenti che sino a qualche tempo fa erano considerati tabù. La proiezione di slide e di filmini ha sicuramente agevolato il loro compito rendendo la mattinata gradevole. In sostanza da Domenica ho abbandonato la mia presenza nei supermercati o nei discount e cerco cibo solo nella foresta di Ugolio,. Se è vero che i nostri antenati si nutrivano di bacche e radici trovando in loro il fabbisogno giornaliero per sopravvivere, allora anche io dovrò percorrere l’identica via J. Il pomeriggio ha ancora una volta messo in evidenza quale sia la distanza tra chi progetta qualcosa e chi cerca di metterla in pratica. Mi riferisco ai Gazebo che sembrano essere stati realizzati con metodologie d’alta tecnologia, al punto che per montarli c’è bisogno dell’intervento della protezione civile!!! Il prossimo anno vedremo di addestrare una squadra almeno un mese prima della gara, questo ci permetterà di non essere etichettati come dei fantozziani sardi ehehe. Un aspetto che ritengo molto efficace e che dobbiamo sempre cercare di avere, è la collaborazione con i reparti di cardiologia e diabetologia. Credo che effettuare lo screening nella fase antecedente la gara sia utile non solo per gli atleti che hanno modo di verificare se hanno dei valori alterati rispetto alla norma, ma in particolare a chi lo sport lo pratica poco e che rischia in questo modo la propria salute conducendo una vita troppo sedentaria. Se si riuscisse a coinvolgere maggiormente l’utente non agonista, si riuscirebbe facilmente ad avvicinare al nostro sport le persone che non lo praticano per niente. Cosa dire della gara?? E’ stata bella, così mi è stato riferito. Io ero nelle retrovie e non ho avuto modo di capire cosa stava succedendo davanti a me, però il colpo d’occhio della partenza era davvero spettacolare. Un lungo serpente umano che ha retto sino a via Deffenu, poi con il passare dei km il naturale allungamento e spezzettamento dello stesso. Però era bello osservarlo così silenzioso, dove ognuno cercava la propria concentrazione. Io se devo essere sincero ero maggiormente concentrato a non ricevere pomodori dal pubblico, ma tra i tanti insulti diverse sono state le avance da parte di qualche ottantenne in preda a delle crisi ormonali. Un fatto molto positivo è stata l’assoluta mancanza di auto lungo il percorso, a dimostrazione che i nuoresi diventano più disciplinati, e bravi oltre gli scout sono stai i vigili urbani, davvero tanti quest’ anno, che hanno presidiato i punti di maggior rischio. Il fine gara credo sia uno dei momenti più brillanti della manifestazione. Cala la tensione di tutti, si parla, si scherza, si mangia e si beve. Ci si da appuntamento al prossimo anno, è per noi questo rappresenta motivo di grande orgoglio. La gente ha apprezzato l’organizzazione e va via appagata. Rimaniamo noi, saremo una trentina, c’è chi scopa la piazza contento (il nostro stambecco sardo), chi carica il camion e porta via tutti i tavoloni , chi non ha ancora mangiato e mette dentro lo stomaco un po’ di formaggio con salsiccia accompagnata da dell’ottima birra alla spina, qualcuno canta e balla. Ci si rilassa e si pensa già al futuro. Si ragazzi, dobbiamo pensare al futuro di questa manifestazione. Per prima cosa dobbiamo coinvolgere maggiormente le istituzione che come al solito sono latenti, e fare maggiore propaganda in quegli ambienti dove è facile trovare persone disposte a partecipare alla gara non competitiva. Mi riferisco alle scuole, alle società sportive, ai vari gruppi scout o dell’Acr, o negli oratori. Insomma se già in anticipo sappiamo che la gara agonistica non ci tradirà, qualcosa in più dobbiamo fare per coinvolgere maggiormente la popolazione. Questo se vogliamo che la CorriNuoro diventi qualcosa di importante per tutti e non solo un evento sportivo fine a se stesso. Infine voglio tessere delle lodi per chi il giorno
non ha potuto correre tra di noi. Chi ha rinunciato perché gravato di un
ruolo importante all’interno dell’organizzazione, mi riferisco ai vari
Mario, Angelo, Paolo, Gianni, Giulia ecc. …………. ah dimenticavo!!! Il nostro sempre più imbarazzante Presidente Max Zara detto
anche Cioccaminuta, credo sia superfluo
ribadire che verrà riconfermato Presidente per il prossimo biennio(
ma prima voglio vedere le schede elettorali annullate). Chiudo questo breve
commento prendendo spunto da una frase di mio padre. Un giorno quando ancora
portavo i pantaloni alla zuava, mi portò sopra la cima del Gennargentu e mi
disse: Pier Pà, vedi quel puntino nero là in fondo?? Io risposi SI. Lui:
Beh un giorno quel puntino diventerà un punto. Ancora oggi non ho capito
che volesse dirmi, ma mai parole furono più sagge. Grazie di tutto p.paolo |
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