top

Capoterra 2 ottobre 2005

Capoterra 2 ottobre 2005.

 

da Mario Bitti:

 La gara di Capoterra è stata come al solito “tosta” in virtù del tipo di percorso che nella fase iniziale, in discesa, illude anche chi conosce il percorso, ma successivamente  si fa selettiva in quanto oltre la metà dei 10 chilometri sono in realtà in salita.

Il presidente, in vista del rinnovo delle cariche ha fatto una grande gara e ha finalmente ammesso alla fine della fatica, che “l’allenamento paga”… I candidati ombra sono avvertiti.

Bustianu come al solito è in grande spolvero, ma come gli ho già detto, deve stare attento perché c’è in giro un suo sosia senza tatuaggi (anche meno bravo) considerato che usa il suo modello di occhiali, non è dotato di capigliatura, veste di nero.

Per gli altri partecipanti del circolo, ha detto bene Francesco: “Se potessimo eliminare gli acciacchi di Mario, Paolo e  miei, forse riusciremo a mettere insieme un atleta sano”. Abbiamo comunque rappresentato al meglio il circolo.

Complimenti per l’organizzazione agli amici di Capoterra anche per il post gara, con dolci e birra fresca a go go. 

 

 

Capoterra 2 ottobre 2005.

 

da Massimo Zara:

 

Mannaggia che percorso!!

Bello e duro! Le salite non sono solo a Nuoro a quanto pare.

 

Ma andiamo con ordine. Dopo due ore di macchina e' un piacere arrivare al Campo di atletica, il sole che gia' scalda, vedere che l'organizzazione e' gia' in moto e che le gare giovanili sono in corso. Il campo e' una bella struttura, posizionato in una zona alta della citta' a ridosso dei primi monti. E' sempre bello vedere il contrasto tra il rosso della pista e il verde dell'erba....

 

E' una grande idea abbinare una gara podistica su strada ad una manifestazione in pista, e' possibile usufruire degli spogliatoi e delle docce, cosa rara nel panorama podistico sardo. Non che certi servizi si debbano pretendere, siamo tutti abituati a cambiarci in strada anche in inverno, pero'.... quando ci vengono offerte certe opportunita'.... e' veramente importante sfruttarle. Pensate che abbiamo persino potuto mettere le borse sottochiave qundo le abbiamo lasciate nello spogliatoio.

I pettorali sono gia' pronti e imbustati per societa'. Persino le magliette sono state gia' preparate e imbustate per singola societa', veramente un'ottima idea.

Classica mezz'ora di riscaldamento e si parte, 600mt in pista e poi via in discesa nelle strade cittadine, il percorso e' ben presidiato, ci sono i volontari ad ogni incrocio a controllare il traffico. 

Mi butto giu' a capoffitto ma il ginocchio si lamenta un po' perche' i contraccolpi in discesa sono troppo forti, rallento un po' ma sono comunque piu' veloce di come mi ero preffissato. Si arriva al terzo km e inizia la salita e che salita! E' una progressione che ci portera' sino al settimo dove la pendenza e' al massimo. Il panorama e' molto bello, si vede la citta' e si spazia con lo sguardo sino a Cagliari, non male. Un km e mezzo di discesa e altrettanti di (ancora!!) salita e si arriva nuovamente al campo. Sono personalmente molto soddisfatto, il cronometro ha visto ritmi che difficilmente vede se lo uso io... e una media finale di 4'37/k va oltre ogni mia previsione. Un motivo in piu' per tornare per la prossima edizione!!

 

Alcune note conclusive:

 

- due punti di ristoro per una gara di 10k circa, ci volevano veramente, il caldo era tanto e l'acqua e' servita;

- una maglietta da collezione, opera di un'artista locale, merita di stare al primo posto nel cassetto delle magliette;

- un ristoro finale a base di malloreddus perfettamente cucinati, birra alla spina che ci ha costretti ad esibire le nostre migliori facce toste quando tornavamo piu' volte a fare il pieno nel bicchiere... e.... dulcis un fundu (proprio cosi!!), torte, dolci vari e crostate per le quali si potrebbe anche tradire il miglior amico....

 

Grazie a Benedetto Deriu e a  tutto il suo gruppo!!!

 

Alla prossima.

 

Massimo Zara

 

inizio pagina