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Ploaghe 2005 - una discussione fra amici

Eravamo 11 iscritti e 10 presenti sabato pomeriggio a Ploaghe. Credo che sia stato un buon omaggio da parte del Circolo Amatori Nuoro agli organizzatori, ma anche alla  cittadina di Ploaghe che ha partecipato con tutta la popolazione a questo evento.

Una manifestazione su cui vorrei dire qualcosa perche’ secondo me non tutto e’ andato nel verso giusto.

Intanto mi preme che sia chiara una cosa, vorrei fare una critica che serva da stimolo positivo per il futuro. So bene che chi organizza lavora e si fa in quattro perche’ tutto vada per il meglio, percio’ mi auguro che questa mia nota venga intesa come contributo al miglioramento e non come mera critica negativa, non e’ assolutamente mia intenzione perche’, nel piccolo, organizzo anche io e so cosa significa in termini di fatica e impegno.

Faccio subito una distinzione, si trattava di un campionato regionale di corsa su strada per le categorie giovanili nel quale era inserita anche una gara per le altre categorie come master, senior e allievi.

Non esprimo giudizi sulle gare giovanili, non opero in questo settore e sarei uno stupido a pretendere di dire la mia su un terreno che non conosco. Mi concentro sulla gestione generale e sulla gara che mi riguardava come master. Innanzitutto il programma,  vi si diceva chiaramente che l’inizio delle gare sarebbe stato alle 16,30, invece si e’ iniziato a gareggiare con un ritardo di circa 1 ora. Noi venivamo da Nuoro ed eravamo sul posto dalle 16 e credetemi, il disagio non e’ poco. Il programma parlava di una gara di 8.000 mt ma non diceva quanto era lungo il circuito. Una volta sul posto sentivamo dire di lunghezze variabili a seconda di chi si intervistava, siamo passati dai 1.700 mt assicuratici da persone “che lo avevano sentito dire”, sino ai 1300 mt che dovrebbe essere la misura giusta, pero’ non ancora confermata dagli organizzatori. Credo che misurare con la rotella metrica e poi pubblicare la giusta lunghezza sul programma sia la cosa piu’ sensata, si eviterebbe cosi’ di promettere un 8.000 mt per poi offrire un 6.500 mt, cosa ancora non certa peraltro. Sara’ di poca importanza, pero’ perche’ non dire da subito che l’iscrizione era di 1 euro anziche 3 come scritto nel programma?, secondo me e’ una formula anche piu’ comoda perche’ chi non vuole prendere la maglietta e’ libero di non prenderla, pero’ perche’ non scriverlo da subito?

Passiamo al ristoro durante la gara, era inesistente. Personalmente solo a pochi minuti dalla partenza mi sono accorto che c’era un punto, un po’ defilato rispetto al percorso, in cui qualcuno dava dell’acqua, non si poteva mettere un banchetto lungo il percorso?. Durante la gara pero’ niente, ho dovuto personalmente urlare per poter avere un po’ di acqua durante la corsa, cosi’ qualche volenteroso si e’ prodigato nel fornire le bottiglie ai podisti. Tralasciamo il fatto che ci hanno dato anche acqua gassata….. Ma questi organizzatori non corrono mai ? certo, organizzare non significa essere necessariamente dei podisti, pero’ credo che ci siano sempre dei podisti nella propria societa’ disposti a dare suggerimenti. Ascoltiamoli. Dare L’acqua gassata a chi sta correndo sembra proprio uno scherzo premeditato… J)

Pero’ l’aspetto piu’ negativo e’ stata la gestione delle partenze. A quanto ho capito credo che giudici e organizzatori debbano dividersi la responsabilita’ alla pari. Si sentiva dire di tutto e il contrario di tutto. Erano gia’ le 19,30, cioe’ eravamo sul posto da 3 ore e mezza, ci viene detto che diversamente da quanto previsto nel programma, ci avrebbero divisi in due gare, prima gli assoluti, amatori e master sino ad M40, successivamente la gara dei master da M45 in poi. Confesso che la tentazione di abbandonare e andare via e’ stata forte. Alla fine si decideva di restare, sospendere il riscaldamento, sederci e attendere. Poi al momento della prima partenza il nuovo cambio di programma, si parte tutti insieme, cosa che, secondo me, doveva essere fatta dall’inizio visto il numero “normale” di partecipanti. Quindi anche la beffa, partire 30’ - 40’ minuti prima del previsto completamente a freddo, senza il riscaldamento che normalmente va fatto prima delle gare, ma visto che erano gia’ le 20,00 ho personalmente preferito questa soluzione.

Ho visto un percorso bello e presidiato in tutti gli incroci, avere cosi’ tanto personale e’ il sogno di tutti gli organizzatori, non ci sono stati problemi di traffico e questo significa che la gestione del percorso e’ stata fatta bene. La gente partecipava molto con applausi e incitamenti e so bene che non sempre questo accade in Sardegna. Per concludere,  basta poco per farne una manifestazione perfetta. Buon lavoro per il prossimo anno.

 

Massimo Zara

www.amatorinu.it

zaramax@tiscali.it

 

ps. Si trattava di un campionato regionale per le categorie giovanili, si presume che tutte le societa’ sarde dovessero essere presenti, non vi sembra strano che per le stesse categorie ci fossero gare in altri campi della Sardegna?

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