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Ozieri - Trofeo Monte Acuto 19 marzo 2006 

Luigi Stefanopoli dice:

Ozieri Monte Acuto
...dopo aver fatto 40' di corsa lenta con qualche allungo per sciogliere un pò le gambe, questa mattina, ho pensato a quanto deleterie siano per la muscolatura le gare come quella che abbiamo corso ieri ad Ozieri.
Spero solo che i prossimi maratoneti del 26/03 abbiano solo controllato la gara e corso in modo semplice e sciolto, soprattutto in discesa, come ho fatto io con Pier Paolo proprio per evitare traumi ed affaticamenti alle gambe.
Nonostante la prudenza cmq oggi le mie gambe non rispondono bene...e mi sono chiesto se avessimo tirato adesso cosa avrei scritto?
Non mi piacciono molto le gare di questo tipo. Una salita e una discesa. Stressano le nostre fibre e ne risentiamo per molti giorni.
Ad Ozieri, a parte il ritardo, l'organizzazione merita una sufficienza per l'impegno e il contorno ma se fossi in loro cercherei un percorso alternativo magari a circuito da percorrere più volte...così com'è non va bene....aiuta soprattutto i massaggiatori che i giorni seguenti devono rimetterci le gambe a posto dietro lauti compensi..
Poi ancora una volta con 24 presenze la nostra società non può che ritenersi fiera ed orgogliosa...e così tutto il direttivo che vi ringrazia..
CurreSardegnajò è partita con la sufficienza...ma non mi sento di dare di più..

ps: gianmà...vedi di ritornare a livelli accettabili che ti devo bastonare per bene

 

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GianMauro Risponde:

Povere Gambe e Povero Tendine
La gara non l'ho tirata anche perchè non sono affatto in condizione, comunque concordo con Gigik, la discesa così lunga (più che la salita) è stata deleteria. Poi un'osservazione : perchè è così difficile allestire un circuito (vedi Corrinuoro) ? Quelli che come me hanno corso nelle retrovie hanno avuto a che fare con le auto, particolarmente nella fase conclusiva, e non è piacevole nè sicuro. Ricordo lo scorso anno la Straolbia corsa in mezzo alle auto, brutta esperienza. Insomma, si può fare meglio. Ah, dimenticavo : sta diventando una consuetudine dare un orario e sforare (come ad Ozieri) di quasi un'ora e mezza. Perchè ?
p.s. per Luigi : per tornare in forma mi ci vorranno un paio di mesi ed almeno tre lunghi/issimi (min. 25 km). Ciao.  

 

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Marco aggiunge:

Ozieri
Concordo con GM che il percorso non era il massimo, però per quando riguarda le macchine ho notato che gli automobilisti sono stati abbastanza corretti e non si sono esibiti in concerti di bestemmie e clacson, daltronde ci siamo abituati questo inverno ai civlissimi automibilisti nuoresi (vedi CorriNuoro e le corse di tutti i giorni in mezzo al traffico). Il ritardo è stato fastidioso ma non dovuto agli organizzatori e speriamo che in futuro tutti utilizzino internet per le iscrizioni, GRAZIE PAOLO!

 

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Tocca a Massimo:

Prima tappa del CurreSardignajo' - Ozieri

La gara di Ozieri e' dura. Punto.
Una salita micidiale, una discesa che distrugge le gambe e poi nuovamente una salita che si porta sino alla fine. Io non credo che sia giusto chedere una modifica al percorso, perche' dobbiamo sempre chiedere un percorso come piace a noi? non e' meglio avere gare cosi' diverse fra loro? credo che cosi' ci sia piu' possibilita' di variare la corsa e fare esperienze diverse. Per esempio io ho pagato moltissimo (a parte che non mi sto allenando) il fatto che in discesa mi sono lanciato a rotta di collo comente unu maccu, nonostante il mio ginocchio. Cavolo! mi sono divertito moltissimo, e quanta gente superavo!!.

 

 Poi pero' , in salita, mentre ero a lingua fuori mi hanno passato anche le ziedde!! pazienza, pero' mi sono divertito!. Certo, un percorso del genere non consente la chiusura al traffico ed e' auspicabile che per le prossime edizioni si trovi una soluzione che mitighi il traffico.... comunque gli incroci erano ben presidiati e gli automobilisti hanno avuto pazienza verso di noi. In conclusione un buon rinfresco dove si poteva mangiare a volonta' panini e frutta. Non dimentichiamo poi la disponibilita' dei servizi, e' vero che tutti noi ricorriamo ai bar, pero' e' positivo che gli organizzatori si siano preoccupati di predisporre un locale da utilizzare appositamente.
In conclusione vediamo il pacco gara, vi confesso che mi ha sorpreso.

Ho a casa il pacco gara di Francesca che ho ritirato per lei, in attesa di consegnarglielo lo apro ed ecco cosa contiene:

- una confezione di sospiri personalizzati con il nome della manifestazione, scelta importante perche' si tratta di un prodotto locale;

- unu cantu 'e casu senza etichetta, quindi certamente di un privato (quasi quasi lo apro e lo assaggio);

- duas bellas panadas othieresas, stesso discorso dei sospiri, e' un prodotto locale;

- una lattina Red Bull;

- mesu chilu de ciccioneddos de una frabica othieresa SINI;

- una tavoletta di cioccolato, anche questo un prodotto artigianale di Ozieri;

- ciliegina su questa torta, una medaglia tipo Maratona veramente bella.

 

Il tutto in una bella sacca tipo zainetto.

 

Credo che agli amici del Monte Acuto Marathon si debbano fare i complimenti, non dimentichiamo poi che il fatto che piu' ci ha infastidito (il ritardo) era dovuto ad un problema di iscrizioni che si e' verificato a Cagliari per cui molte iscrizioni sono state fatte sul posto causando il ritardo.

 

Quindi, non rimane che darci appuntamento al prossimi anno, e a noi Nuoresi l'impegno di essere all'altezza nella nostra prossima CorriNuoro.

 

Massimo Zara

www.amatorinu.it

zaramax@tiscali.it  

 

ps. Sapete il vero rimprovero che dobbiamo fare agli organizzatori?.... la birra!!!!!! eh, si.... il prossimo anno qualche birra fresca sarebbe bello averla!  :-)

 

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Pierpaolo non e' da meno:

Ozieri
CONCORDO

con quanto detto da Max, il percorso lo decide l'organizzazione e non dobbiamo essere noi a farlo modificare. Anzi siamo noi che dobbiamo saper interpretare queste gare, che potrebbero alla fine rivelarsi dannose, per chi come noi deve andare a fare la Maratona la settimana dopo, (l'errore è stato nostro, che abbiamo forse tirato un pò troppo).
Ritengo comunque che nel luogo possa essere ricavato un percorso particolarmente bello se si sfruttasse la parte alta del territoriio.
Per il resto promuovo a pieni voti la società Monte Acuto, che ha saputo regalarci una bella giornata di sport.

p.paolo

 

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E' il turno di Benedetto:

Ozieri

Parto dalla fine. Sono contento di aver fatto la gara di Ozieri. Ci tenevo e non me ne sono pentito e così pure gli altri del mio gruppo. Arrivato al traguardo avevo la certezza di aver corso la gara più dura in assoluto, intendendo gare tra i 10 e i 14 km. Avevo dato un’occhiata al profilo altimetrico ma non ero stato attento alla lunghezza della discesa. E’ stata proprio la discesa a mettere a dura prova i quadricipiti e a renderli impreparati per la dura salita finale. Ancora oggi ho dolori che mi fanno fare le scale di sbieco. Mi piacciono le gare a circuito unico, sono poco noiose e non mi doppia nessuno (e vorrei vedere…). Nel caso di Ozieri ho potuto correre in un posto che conoscevo poco e dove probabilmente non sarei andato se non si fosse concretizzato il CurriSardignajò. La cosa più positiva di domenica è stato l’atteggiamento dei cittadini ozieresi, curiosi e anche divertiti ma soprattutto molto pazienti in auto, mentre venivano invitati ad aspettare il nostro passaggio. Non vorrei sbagliare ma mi è sembrato che gli organizzatori si siano avvalsi anche degli scout per presidiare alcune parti del percorso, ottima idea, da copiare. Santa la frutta, buoni i panini, non c’era la birra ma ho avuto la fortuna di assaggiare un integratore formidabile a base di succo d’uva, spuntato al momento giusto sul banco del ristoro e davvero buonissimo. Mi è sembrato che ci fosse un ottimo clima: con la gentilezza e la calma il ritardo di 1 ora alla partenza  è stato superato senza problemi. Dando un’occhiata alle cifre si può dire che rispetto allo scorso anno gli atleti in gara sono più che raddoppiati, 160 rispetto ai 70 del 2005. E’ un bel numero per una gara di questa lunghezza. Nel 2005 poche le gare che sono riuscite a superare questa cifra, Corrinuoro, Vivicittà e la corsa di primavera di San Gavino e forse poche altre. Mi piace pensare che questo sia un primo segno del CurriSardignajò che sicuramente consente di sviluppare anche i rapporti tra società lontane. Impressionante la partecipazione di Oristano Marathon  e degli Amatori Nuoro; sud Sardegna presente con Uta, Capoterra e Villacidro. Non sono rimasto per le premiazioni e mi è dispiaciuto ma le nostre mogli a casa stanno prendendo troppa confidenza con gli idraulici. Faccio al gruppo del Monte Acuto Marathon i complimenti per la manifestazione e speriamo di finire la maratona di Roma anche dopo la lunga e ancora oggi “dolorifera” discesa dal colle di Ozieri . Dimenticavo...monumento a Massimo Zara per la cura del CurriSardigna nel suo sito e un applauso per l'infortunato Michele Licheri che si è prodigato anche per diffondere i questionari del post gara. E grazie anche allo spazio che Guido Lai sta dando sul sito della Fidal Sardegna al nostro campionato. 

Benedetto Deriu

 

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Anche Luigi Mundula dice la sua:

Ozieri

Cercherò di essere il più obbiettivo possibile, essendo uno dei creatori della gara; sono d'accordo con Massimo ..la gara è molto dura, questo non si discute....ma è anche troppo bella... E' particolare..è sicuramente diversa dalle gare da 5 o 6 km che uno si spara e se è in giornata anche se nn allenatissimo riesce a farla comunque ottenendo anche un discreto risultato. questa no questa va allenata , studiata e calcolata.E' come la differenza tra una mezza e una maratona : la mezza si può improvvisare ,la maratona no, va preparata se no ti disarciona. Forse la nostra gara  è più adatta ai maratoneti ed è per questi che è stata pensata ..E' stata pensata anche  in modo che eventuali carenze dovute al percorso, al traffico ecc... siano  supplite da tutto quello che è il corollario di una gara, dai premi  al rinfresco e dalla  nostra cordialità e disponibilità verso tutti  coloro che vorranno parteciparla per far si che possa crescere sempre di più.Da parte nostra faremo sempre in modo e in meglio che la vostra fatica sia ripagata da tante piccole cose che ogni anno cercheremo di introdurre per soddisvarvi e quindi soddisfare noi. per esempuio vi prometto gia da oggi bidoni e bidoni di birra..ok massimo? penso che di ciò sia contento anche Rino Azzena.... un saluto a tutti luigi mundula

 

... e aggiunge:

ho dimenticato di ringraziare le squadre di oristano e nuoro che sono intervenute molto numerose e per l'anno prossimo studieremo un regolamento che possa favorire proprio le squadre numerose con dei bonus presenza simili al curresardiniajò.ringrazio anche le squadre venute da molto lontano ..capoterra uta..cercheremo di ricambiare la visita...di nuovo ciao a tutti..anchio sono domenica a roma spero di incontrarvi.

luigi mundula

 

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Luigi specifica ancora:

 

voglio rispondere a luigi stefanopoli e a gian mauro...

penso che l'impegno e il contorno della manifestazione siano più sul buono che la sufficienza. Non penso sia semplice curare una gara come la nostra che interseca due strade provinciali che portano alla 594(superstrada) che non possono essere assolutamente interrotte. A presidiare gli incroci c'erano oltre 40 persone tutti volontari....in societa' siamo 18 soci. Non dirmi che il rinfresco e i premi erano da sufficienza....... e non riesco a capire come possano ad un maratoneta, piacere le gare a circuito dove di solito non vengono mai rispettati i giri, in genere ridotti... e dove qualcuno va sul podio senza nemmeno aver completato la gara....A noi farebbe molto comodo fare un circuito, infatti per il controllo basterebbero 5 persone. o fare un cross in aperta campagna e delimitare un percorso con del nastro senza dover fare file all'anas, provincia ,genio civile ,prefettura e questura. ritengo che la discesa sia da smorzare .. stiamo  studiando le soluzioni.. non è facile vista l'altimetria di Ozieri, ma mai faremo una gara a circuito che ad Ozieri si fa alla festa del rimedio e si corre anche con i sacchi e possono farla anche i novantenni. Rino Azzena che si allena in un certo modo, lunedi 22, nonostante la nostra gara, ha fatto un bigiornaliero di 28 km...per quanto riguarda l'orario, il raduno era alle 9. Schirru da Cagliari è arrivato alle 9,35.(35' di ritardo)..ha finito di fare le iscrizioni alle 10,10 e quindi la gara è partita con 40' di ritardo ,non un ora e mezza. Se la gara è dura la si fa senza cronometro,per correre. noi siamo un gruppo che non guarda i tempi , che non corre contro il tempo, ma solo contro se stessi senza disdegnare un sano agonismo,alcuni di noi anno fatto la maratona senza cronometro....noi siamo amatori. Come anche voi,le gare a circuito fatele fare solo agli assoluti che in genere in 20' sbrigano la pratica senza neanche sudare, prendono i soldini senza avere probabilmente dolori... ora la gara la conoscete, se avete piacere ci vediamo l'anno prossimo il primo aprile se no pazienza vorra' dire che vi perderete una nuova bellissima festa........

Luigi Mundula

 

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Aggiungo qualcosina

Dopo aver letto il commento di Luigi, voglio dire che concordo con lui, lo ho gia' detto nel mio primo intervento, se avessimo tutte gare uguali ci sarebbe meno gusto e meno divertimento. Altre gare sono a circuito unico, per esempio il Giro del Guilcer e tutte hanno un loro fascino, tocca a noi saperle interpretare nel modo giusto. Sappiamo bene che il ritardo che c'e' stato non e' imputabile all'organizzazione e altri aspetti della manifestazione sono andati ben oltre la sufficenza.... vi confesso che un pacco gara cosi' non lo abbiamo visto nemmeno in tante maratone!!

Comunque caro Luigi, non preoccuparti..... il prossimo anno ci saremo ancora tutti in forze.

Massimo Zara

 

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E' il turno di Francesca Musio

Ozieri come primo obiettivo dopo un mese di stop forzato che mi ha tenuto lontana da una passione nata quasi per caso: la corsa.... Ozieri, mio paese natale lasciato quando avevo solamente due anni per seguire i miei genitori (originari del Nuorese ma che hanno un bellissimo ricordo per via della grande generosita' e disponibilita' de "sos Othieresos") nella splendida Nurra dove tuttora vivo. Ozieri che il giorno della gara mi ha dato tanto: gioia, fatica, sudore ma anche tanta soddisfazione per essere riuscita, nonostante il percorso duro, a tagliare il traguardo!! Domenica scorsa mi e' stato consegnato dal mio presidente (e cognato) Massimo Zara, lo splendido quanto inaspettato pacco-gara... che dire... essere stata premiata nel mio paese e' stato un grande piacere!!

Grazie di cuore per la genuina ospitalita', grazie agli organizzatori, ai volontariche mi hanno incoraggiata moltissimo nei momenti di maggiore stanchezza. Insomma grazie di tutto e non mi resta che dirvi...

 

" A atteros' annos menzus"

 

Saludos

 

Francesca Musio

C.S.D.A.A. Nuoro

 

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E' la volta di Michele Licheri.

 

OZIERI 19 MARZO DEBUTTA IL “CurreSardignAjò”

  

        Il Monte Acuto Marathon, con la seconda edizione della propria manifestazione, ha dato il via al circuito agonistico senior master del CurreSardignAjò. Che dire a proposito? Bene; quantunque non siano mancati i contrattempi; e si sia manifestato qualche limite. La puntualità, prerogativa del CurriSardignAjò, non è stata rispettata; qualche vigile, giù in piazza, durante le gare giovanili avrebbe dovuto dirigere meglio il traffico; la colonna sonora, Dimonios della Brigata Sassari, è stata debordante. Del ritardo e dell’assenza di qualche vigile non si può certo accusare il M. A. Marathon. Ma se al posto della colonna sonora sassarina ci fosse stata la Banda Musicale Ozierese –creatura ispirata ai primi del ‘900 da Padre (Babay) Lutzu, insegnante del locale seminario- l’uggiosa ed imbronciata giornata sportiva, avrebbe stemperato il grigio dei cieli con infinite e variegate cromatiche melodie tutt’altro che dal sapor guerriero! Accogliere il vincitore e il restante podio al suono di una sferzante aria oppure intonare anche l’inno nazionale durante le premiazioni, avrebbe sortito un effetto di raro coinvolgimento che i più avrebbero ricordato nel tempo.

         Nonostante qualche sbavatura (sarebbero p.es. più graditi al posto dei panini quarti della preziosa e buona spianata locale), la manifestazione va promossa. E non si lamentino quei podisti che hanno patito il tracciato per la discesona o la salita finale! Trattasi –quello ozierese- di percorso non facile; per resistenti ed impavidi avventurieri di tempra odissea, avvezzi alle sfide e che gettano sempre passionalmente il cuore ben oltre l’ostacolo.

          Per molti, la manifestazione del Monte Acuto Marathon, è stata la prova finale per costatare il proprio stato di forma prima della maratona di Roma; per altri è stata una prova d’endurance, un test, per verificare la propria tenuta nell’attesa degli impegni primaverili di mezzo-fondo e di corsa su strada in genere.

          Qualcuno si è infortunato. Ciò ci dispiace. Ma non s’imputi il tracciato per il danno riportato. Qualcun altro ha scoperto un’altra dimensione sia dal punto di vista atletico, sia dal punto di vista esistenziale, andando ben oltre il “limite” conosciuto. In ogni caso, quantunque atleticamente si sia dato il meglio, speriamo che i più abbiano vissuto la gara animati anche da un sano spirito ludico.

          Un’ultima cosetta: un grazie ai triatleti della LOCABAR TRIATHLON di Sassari sempre numerosi e generosi, che con la loro presenza, dopo aver onorato la stagione delle campestri animandola agonisticamente (Baralla, Garau), hanno detto la loro, sempre sul campo di gara di Ozieri (FabryBaralla si è piazzato secondo!), nel migliore dei modi.

           Che dire ancora? 

Ciao alla prossima del CurreSardignAjò e mi raccomando: rispettiamo il regolamento.

                                             Michele Licheri

 

 

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