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Intervista a Fabrizio Baralla - di Michele Licheri

 

Intervista a Fabrizio Baralla. Nuoro, Loc. Ugolio, 05 02 2006

 

Come sempre efficienti, creativi e puntuali –quelli dell’Amatori Nuoro- nell’organizzare  e gestire una manifestazione sportiva podistica. 

Anche quest’anno il Cross Ugolio, TERZA PROVA DEL CAMPIONATO DI SOCIETA’ DI CROSS, è stato all’altezza della loro fama.

Naturale arena della manifestazione: la suggestiva pineta del Nuraghe Ugolio. Tracciato tradizionale non facile ma stimolante e fantasioso; 

presenze nutrite provenienti da tutta la Sardegna; ma anche assenze: quelle dei senior-promesse sia maschili che femminili. 

Una presenza di rilievo su tutte: quella di Fabrizio Baralla triathleta della LOCABAR di Sassari nella prova principale, il cross lungo. 

 

Puntuale la sua vittoria dopo aver spianato ogni salita e domato ogni discesa. La sua superiorità è stata espressa dal campo e non a caso; 

quindici giorni prima, a Chilivani, aveva già fatto valere le sue qualità, e allora, gli interpreti migliori del podismo isolano c’erano tutti.

A questo punto, il prof. Baralla è il candidato principale per il campionato assoluto di corsa campestre che si disputerà a marzo a Porto Torres. 

Nell’attesa sarà interessante vederlo all’opera nel prossimo cross di Santa Cristina, Paulilatino, dove sono annunciati atleti di vaglia del circuito nazionale ed internazionale.

Poco dopo aver tagliato il traguardo, ad un Fabrizio Baralla ancora ansimante ma sorridente e disponibilissimo, facciamo alcune domande.

D. Un tuo giudizio sulla manifestazione e sul tracciato?

R.: La manifestazione, così come tutte le gare di cross in Sardegna alle quali ho partecipato, è stata organizzata molto bene…..la presenza della FIDAL regionale si fa sentire molto e supporta la società organizzatrice in  maniera esemplare.

Il tracciato ( non è 1 km preciso ma credo 950 mt…me lo confermi se puoi ) ricavato all’interno di una splendida pineta  ( magari ci fosse a Sassari un posto così… !!! ) era piuttosto duro, molto muscolare e con continui saliscendi e variazioni di ritmo…comunque un ottimo training per me.

 

D. Sino a quando correrai nel circuito FIDAL a questi livelli?

R.: Credo che dopo la tappa di P. Torres, prenderò parte alla gara di Ozieri per rifinire la preparazione  in vista dei primi appuntamenti stagionali nel Duathlon - Triathlon che comunque saranno solo un assaggio perché il periodo clou comincerà da Maggio – Giugno.

D. Al titolo assoluto di re del Cross isolano quanto ci tieni? Quali sono le tue ambizioni stagionali?

R.: Diciamo che non era nelle mie ambizioni iniziali, poichè faccio queste gare solo per “allenarmi” in compagnia….. ma visto che siamo in ballo…balliamo.

D. Quanto e come lavora Fabrizio Baralla per realizzare le sue imprese atletiche?

R.: Il mio programma di allenamento, coordinato dal tecnico federale Dimitri Ricci ( Campione italiano dei 200 delfino e bronzo a squadre ai Camp. Europei di Triathlon ) , varia a seconda del periodo della stagione….. durante l’inverno nuoto e corro diverse volte nell’ arco di una settimana mentre a causa del clima non sempre favorevole riduco le sedute  di ciclismo a solo due uscite settimanali compensando con la palestra….. 

 

D. Per un nazionale di triathlon come te è più la fatica o il divertimento nello sport?

R.: Dico sempre: “Se non mi dovessi + divertire smetterei immediatamente….” - lo sport in generale ed il triathlon per ciò che mi riguarda è un vero e proprio stile di vita….

 

D. Romano di nascita, di padre sardo, mamma?….quali ragioni ti hanno fatto scegliere la Sardegna e Sassari? 

R Mia mamma è romana, e quando avevo due anni siamo venuti qui in vacanza….. non ce ne siamo + andati…. poi io a 18 anni sono ritornato a Roma per fare l’ISEF e da lì ho iniziato a praticare il triathlon….poi ormai da tre anni ho deciso di tornare qui in Sardegna perché Roma era diventata  troppo caotica per il mio tipo di vita e la scelta di fare l’atleta come professione mi ha spinto a tornare a casa e stare con la mia famiglia…..

       

D. Vivi di sola professione sportiva? Disponi di una borsa federale?

R La nazionale non ha la possibilità di darci borse federali….. fortunatamente la mia squadra ( Jhonny Tri Roma ) mi dà la possibilità di stare abbastanza tranquillo mentre durante i mesi estivi gareggio in giro per l’Italia ( con il mio camper sto fuori di casa da Giugno ad Ottobre… );

durante l’inverno la mia scuola triathlon per adulti e bambini mi dà il necessario per sopravvivere….

 

D. Quali altri interessi coltivi oltre quelli sportivi?

R Lo sport occupa il 99% della mia giornata sia come atleta che come allenatore….mi rimane molto poco tempo per me….ma leggo abbastanza e mi piace molto guardare dei bei film in compagnia

 

D. Dell’isola paterna cosa conosci e cosa ti colpisce? Cosa salveresti e quanto butteresti a mare della Sardegna?

R Conosco abbastanza bene quasi tutti i posti anche se il mio sogno rimane quello di fare il giro dell’isola in camper durante i mesi caldi ma poco caotici tipo Maggio/Giugno….in maniera tale da godermi tutte le spiagge + belle; é piuttosto scontato dire che la Sardegna sia una terra stupenda, che sia poco valorizzata, che si potrebbe fare di + ….ecc….. 

ma credo che questo sia il giusto compromesso affinché da una parte ci sia sviluppo ma dall’altra anche la conservazione di tutte quelle caratteristiche che rendono quest’isola un vero e proprio paradiso.

 

D. Disponi di un sorriso accattivante nonostante la fatica; sei certo determinato; a questo mondo non tutto va bene però;  hai qualcosa di particolare da dire ai giovani, un messaggio, un consiglio?

R. Di fare tutto quello che li rende felici…vedo molti ragazzini che quasi costretti dai genitori praticano  discipline sportive o altro solo perché sono i genitori ad obbligarli…forse perché loro avrebbero voluto farlo e non ci sono riusciti o non hanno potuto…beh questo non è giusto!!!

I genitori dovrebbero stare + attenti alle necessità dei propri ragazzi e cogliere nei loro desideri la possibilità di praticare un qualcosa che gli permetta di crescere e realizzarsi…. anche se questo non sia per forza una disciplina sportiva !!! 

Se la ricerca della felicità può arrivare correndo, pedalando,nuotando,dando un calcio ad un pallone, suonando il pianoforte….allora basta farlo….tutto qui ragazzi…DIVERTITEVI!!!                                                                                                                    

 

 

 

 

 

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