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Riflessioni di Luigi Stefanopoli

 
Mi accade spesso, soprattutto quando l'ora è tarda e l'oscurità oramai ha avvolto la città con il suo mantello, di soffermarmi a riflettere sul mio passato e di come questo si sia riempito di storie, esperienze, situazioni che il tempo trascorso mi ha consentito di guardare con un occhio differente e a volte divertito. La notte è il momento in cui ci spogliamo un pò delle nostre inibizioni e facciamo si che i nostri pensieri e le nostre emozioni parlino da sole a chi ha la sensibilità di capirle e di non giudicarle. Non è un esercizio faticoso per fortuna e anzi con la compagnia della musica che amiamo e una luce soffusa e fioca ecco che raccontare diventa un pò come recitare una poesia che tanto ha intenerito il cuore.
Questa notte quindi, un pò timidamente ma con quella audacia che caratterizza i romantici, ho deciso di raccogliere le sensazioni che una domenica di sport ha saputo regalare alla città e ho provato a narrarle con l'intento di chi desidera trasmettere nel cuore di almeno una persona l'emozione che la passione per qualcosa può profondere. C'erano almeno 1000 persone tra atleti e accompagnatori a godere di quell'oasi naturale che si trova all'ingresso della città e che da qualche anno a questa parte possiamo con orgoglio chiamare parco. La pineta di Ugolio oggi è una località che ha ripreso a vivere e a mostrare la sua suggestiva e seducente bellezza grazie prima all'interesse di un gruppo di amanti della corsa e poi, con un lavoro più programmato e mirato, con l'intervento dell'Ente Foreste della provincia di Nuoro che ne ha compreso l'importanza e la sua funzione di polmone verde della città in simbiosi con l'altro incantevole parco rappresentato dal Monte Ortobene.
Le fotografie di un passato non troppo recente si sono arricchite d'immagini di un giovane che in calzoncini corti inseguiva un pallone e che dopo tanti successi e altrettante delusioni ha optato per percorrere un sentiero diverso dove la gioia e l'entusiasmo nel fare un goal sono stati sostituiti dall'amore per una disciplina che è sudore, fatica, dedizione, sacrificio e soprattutto, ma lo dico con orgoglio e fierezza, passione.... una passione che non conosce confini. Domenica Nuoro ha vissuto un evento eccezionale. Ha richiamato l'attenzione e la presenza di tante persone provenienti da ogni parte dell'isola che hanno potuto accarezzare i sentieri tortuosi e serpeggianti che la Pineta sa offrire. Hanno manifestato ammirazione e perché no quel pò d'invidia che si ha quando si usufruisce di qualcosa che tanto si vorrebbe avere dietro casa. Correre tra pini e lecci, confusi nel gioco di colori che la luce crea oltrepassando le fronde e posandosi sulle rocce, sui sassi, sull'erba e sullo sterrato ha rappresentato per tanti un emozione che solo un sogno sa creare. E quando il sogno per un giorno diviene realtà ecco che il cuore trepida, l'agitazione si trasforma in commozione e tutt'intorno si crea quella che senza paura di essere smentiti può essere definita magia. Domenica ho sentito il batticuore nel osservare gli occhi della gente e ho capito che quella non era solo una giornata di sport, era un regalo che Nuoro ha ricevuto da chi ha avuto la delicatezza di bisbigliare a quel bosco le parole che ognuno di noi in cuor suo vorrebbe sentirsi sussurrare dalle persone che ama e che più gli stanno vicino.
M'inorgoglisce poter correre in quei sentieri dove puoi sentire il profumo del silenzio, dove gli alberi sembrano proteggerti dalle proprie insicurezze, dove le salite sembrano le difficoltà della vita che superiamo con l'amor proprio e le discese sono la luce dei nostri desideri. Immergersi in quel verde, in quella quiete, in quell'intreccio di percorsi rigogliosi nella maestosità, imponenza e solennità del Nuraghe mi fa sentire sempre come se stessi volando con le ali della fantasia per posarmi sul cuore di chi sa capirmi e ferirmi con la dolcezza. Nuoro ha un paradiso a due passi dalla città. Questo piccolo eden ha ripreso piano piano a raccontare la sua storia, ma ha bisogno di persone che gli stiano vicino. Di nuovi amici che vadano a trovarlo e ad ascoltarlo. Che lo coccolino, che gli posino le tenere attenzioni che cerchiamo anche noi quando la notte sopraggiunge. Ha bisogno di nuovi amici che lo salvaguardano, lo tutelano contro i vandali e gli incivili, lo preservano dagli imbecilli e da quegli idioti che non comprendono che lui e noi siamo la stessa cosa, che senza di lui noi moriamo e senza di noi lui muore, che noi e lui insieme siamo un entità nuova, più grande e più ricca che si alimenta delle nostre emozioni e dei nostri segreti....perchè solo lui li conosce e li custodisce gelosamente.
Ringraziamo chi ha dato nuovo smalto, accessibilità e fruibilità alla Nostra Pineta di Ugolio e quando abbiamo un pò di tempo libero rechiamoci a trovarla, portiamo i nostri bambini a visitarla e a giocarci, non abbiamo paura di indossare un paio di scarpe da running per percorrerla da cima a fondo. Io lo faccio per sport, per stare bene con me stesso, perchè mi fa sentire vivo, perchè è la mia confidente e amica.... ma tanti di noi potrebbero avvicinarsi a Lei per allontanarsi da un mondo sempre più virtuale e lontano dalla natura, lontano dalle cose che comunicano al nostro corpo, distante da ciò che rappresenta un soffio di salutare e rigenerante bellezza... Sarebbe davvero bello se ogni tanto le famiglie chiudessero le finestre di casa lasciandoci dentro cellulari, videogiochi, playstation e quant'altro aliena le menti e i corpi dei bambini, sarebbe bello se un genitore per una volta non spendesse il suo stipendio in inutili videogiochi da bar, sarebbe bello trascorrere una mezza giornata a sentire il richiamo di quel luogo portandosi dietro il necessario per un picnic, sarebbe bello che almeno una volta ci accorgessimo che basta davvero poco a trasformare un giorno qualunque in un bel ricordo da custodire per tutta la vita..
........come in un immagine di rara bellezza che lessi tanto tempo addietro.......... quando mi addormento la notte il mio pensiero va a Lei ed è a Lei il primo pensiero che mi accompagna al mattino quando mi sveglio, nei sogni stiamo insieme e quando sento i brividi nel corpo so che è Lei che si agita nel mio cuore.......... Forse una pineta non è capace di tanto ma mi piace pensare che qualcuno è in pensiero per Lei quando per un giorno non va a trovarla..........
 
Luigi Stefanopoli (Circolo Sportivo Atletica Amatori Nuoro)

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