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Supergigik alla ricerca della.......perduta |
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Era una ventilata notte di primavera.....dovevo
smettere di sc*******are. Stavo ancora ridendo perchè pensavo a Gianni
Goseli, era convinto che la città natale è quella dove uno
trascorre il Natale...Mi stavo guardando il volto allo specchio, in
mancanza di una donna amavo "farmi" la barba prima di andare in
missione, e ciò mi fece venire in mente le parole di Confucio: "Dio il
settimo giorno non si riposò bensì decise che doveva creare l'uomo
perfetto ...l'uomo dei sogni...l'uomo che ogni donna doveva
desiderare"...si credo proprio che in quelle parole Confucio vide il mio
volto e questo lo turbò...non poco. Sorseggiai una tazza di caffè era la
quinta dopo 1/2notte, ma si sa per restare svegli e fare il supereroe
notturno non avevo altre soluzioni tranne pensare a Ugo Giagnoni.
Ritornai indietro con la mente a quando ero ancora una persona normale,
una persona qualunque...ma non qualunque come poteva essere Gianni Stoto
che se c'è o non c'è nessuno se ne accorge....una persona qualunque che
fa la spesa al mattino, lavora, si allena e dorme sempre da solo...perchè
è allergico alle donne...apposta...solo quelle brutte e lercie.
La mia vita cambiò un giorno di tanti anni
fa quando, di ritorno da un viaggio di dispiacere...ero stato appena
lasciato da una nota top model per un mandingo africano, venni
morso da uno scorpione radioattivo....dal quel giorno mi accorsi di aver
acquisito dei poteri fuori dal Comune...ma notai che anche dentro il
Comune di Nuoro funzionavano...le mie battute umoristiche divennero
pungenti....potevo finalmente volare...ma solo con Meridiana e Alitalia....la
mia vista diventò fenomenale....da 10/10 passai a 10/10 e lode....potevo
sollevare pesi enormi come i blocchi di granito o marmo....ma dovetti
firmare un contratto con Rubino Gru....riuscivo a mangiare più di tre
pasti al giorno e se prima potevo mangiare un porcetto intero adesso
avevo bisogno di accompagnarlo con il pane...ma poi pensai che in fondo
questo potere l'avevano già Antonio Mura e Angelo Orsini...ma anche
interiormente non ero più la stessa persona di prima...adesso ero
conscio del fatto che da grandi poteri derivavano grandi
responsabilità.....decisi di metterli a disposizione dei più deboli,
degli oppressi, dei perdenti...e tutto solo a 50 euro + Iva all'ora...che
volevano di più dalla vita...un lucano?mi dispiace ma io sono fermamente
sardo.
Lo scontro con Bin Ladu mi aveva lasciato
con le ossa rotte. Decisi che dovevo prendermi una vacanza. Mi affidai
ad una agenzia di viaggi del napoletano. Chiesi loro di organizzare
tutto. Pretesi solamente che fosse un luogo soleggiato, con lunghe
spiaggie bianche e il mare cristallino, riservato e lontano dai
riflettori. Mi trovai in una località che non conoscevo. Bessude. Ma
dopo tre settimane ero stufo di camminare per ore con gli occhiali da
sole, l'asciugamo, il secchiello e la paletta...mi sentivo ridicolo e
non avevo il coraggio di chiedere agli indigeni del posto dove si
trovasse la spiaggia. Comunque alla fine decisi che era giunto il tempo
di ritornare. La città non dormiva più tranquilla la notte...li avevo
abituati male. Avevano bisogno del loro Supereroe....avevano bisogno di
colui il cui nome fa tremare anche il più crudele degli
uomini....avevano bisogno di colui il cui cognome invece non dice
niente....avevano bisogno di...di...di....SUPERGIGIK..
Ci vollero pochi giorni per capire che
niente era cambiato. Bastiano Casu non aveva cambiato il suo uomo
immagine...Massimo Zara continuava a fare ripetute al ritmo di "una
lacrima sul viso"....Edoardo era sempre indeciso sul cognome da
utilizzare...Maria Mulargiu rimpiangeva sempre di non esser fuggita 30
anni prima con un borseggiatore Albanese...insomma la solita vita senza
sussulti dei membri del Circolo...
frugando nei cassetti trovai le foto di
quando Massimo e Antonello Zara andavano veloci....erano false...trovai
le ultime lettere di jacopo ortis ma non erano U, V, Z...trovai il
foglio con le parole scritte con il sangue che l'ex moglie di GianMauro
gli lasciò..."mi sono tagliata il dito vado dal medico e poi ti
lascio"....poi vidi una busta per terra doveva averla lasciata il
postino ma non ne ero sicuro in quanto la mia casa non ha il campanello
e non poteva suonare due volte...la presi convinto che fosse l'assegno
dell'Inps....no...c'era della polvere bianca...ah antrace...no era
farina che non aveva studiato...infatti era "00"..l'aprii senza pensare
alle conseguenze....
c'era una richiesta....era anonima...ma
non era veneziana....mi chiedeva aiuto....ed io non potevo far finta di
niente quando c'era una richiesta di quel tenore (no non era Pavarotti
che mi chiedeva di partecipare a Pavarotti and Friends) mi chiedeva di
farmi trovare proprio stanotte al campo scuola...aveva uno strano odore
che però non era profumo di donna....ma cosa era!!!
Iniziò così il solito rituale che mandava
in visibilio le donne....prima la calzamaglia aderente....misi un pò di
cotone per non sfigurare....poi la parte di sopra....era così stretta
che mi aveva fatto perdere i capelli quando l'infilavo....i guanti, le
calze...e infine la maschera e il mantello.....ero pronto per quella che
si annunciava come una notte movimentata...andai in terrazza come al
solito...salii sul cornicione....mi stagliavo davvero bene con la luna
che m'illuminava...flessi i muscoli e poi mi librai nel vuoto...AHHHHHHHH...no
non era il grido di battaglia...mi ero impigliato nei fili da stendere
del vicino di casa....
arrivai silenzioso come la sirena
dell'ambulanza...era buio pesto...così pesto che si poteva fare la pasta
al pesto...un pò la sensazione che deve aver provato Orlando a
Padova....mi girai attorno con circospezione e all'improvviso sentii una
voce femminile che mi chiamava da dietro una siepe....mi avvicinai
mettendo delle felpe intorno alle scarpe...di modo da poter dire che mi
avvicinai con passo felpato...riconobbi quella voce...inizialmente fui
tentato di andarmene...ma poi pensai che anche il più miserabile
individuo doveva essere aiutato...decisi di rimanere ad ascoltare...ma
gli feci capire che avrei applicato la tariffa doppia...
A casa rimasi a pensare per ore alla
richiesta fattami dal miserabile....pianse pur di ritrovare la cosa a
lui più cara al mondo...decisi di aiutarlo e mi feci descrivere ciò che
aveva perso e che adesso gli lacerava il cuore...non pensavo che l'amore
arrivasse a tanto...
il giorno dopo con l'aiuto dei miei
superpoteri raggiunsi Milano...volo 834 Olbia/Linate posto 34a di fianco
al finestrino...avevo la vista annebbiata, pensai alla presenza di
criptonite, ma poi mi resi conto che era perchè a Milano c'era la
nebbia....con me avevo l'essenza di ciò che avrei dovuto cercare...non
sarebbe stato facile. Tra i miei superpoteri c'era anche quello
dell'olfatto perforante...attesi la notte per iniziare le ricerche...verso
le 3.14 Bingo!!
La trovai in un lungo viale alberato poco
illuminato....la prima domanda che mi rivolse era un argomento di
matematica.....50 davanti e 100 dietro bello...risposi che faceva
150....nel suo sguardo colsi un certo imbarazzo...non pensava fossi così
preparato....la seconda domanda mi lasciò stupito....con o senza guanto?
le dissi che c'erano 28 gradi...senza guanti....
era la prima volta che vidi una
Calzamaglia truccata, con i tacchi, vicino a dei copertoni e ad
un fuoco.....Aveva quello strano odore che avevo già sentito sulla
lettera...si quello di casumarzu tipico di alcune parti maschili....Le
dissi che a Nuoro c'era qualcuno che l'aspettava e che non dormiva la
notte dal giorno in cui si svolse la maratona di Milano. Mi raccontò la
sua storia e di come decise di abbandonare Antonio Mura...non ne poteva
più di avvolgere quelle cosce sempre più grasse e di ascoltare le stesse
barzellette decine di volte, ma più di ogni altra cosa fu quello di
sapere che Antonio aveva comprato un altra calzamaglia per l'inverno ....adesso
aveva un lavoro onesto, conosceva tante nuove persone....ma alla fine le
scese una lacrima...mi disse l'amerò sempre ma oramai non torno più
indietro....
di ritorno a Nuoro decisi di inventarmi
una storia per non ferire troppo il Mura...gli dissi che la calzamaglia
si era arruolata nella legione straniera per troppo amore e che non
l'avrebbe mai dimenticato....
ho ancora negli occhi le lacrime di
Antonio....ma ancora di più le lacrime di gioia della
calzamaglia....oggi Supergigk ha compiuto il suo dovere ancora una
volta....ma ha imparato una dura lezione....mai promettere ad una
calzamaglia che sarà la tua unica calzamaglia per tutta la vita...
mi sono avvicinato alla finestra...erano
le 4.00 di notte..mi sono stretto le spalle...ho girato il viso verso il
letto e ho guardato la mia calzamaglia che dormiva...mi sono avvicinato
a lei l'ho stretta così forte e le ho sussurrato che non l'avrei mai
lasciata sola...non avrei mai commesso l'errore di Antonio Mura...la
calzamaglia è come un diamante de beer...è per sempre...
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