Città della Sardegna centro
orientale, di origine pre-romana, posta a circa 550 metri sul livello
del mare, tra le valli del torrente Isalle e del Rio d'Oliena, nell'alto
bacino del fiume Cedrino, su di un altopiano dominato dal Monte Ortobene.
Le valli di Marreri e di Badde Manna, il Colle di Sant'Onofrio, Monte
Gurtei e i Nuraghi di Tanca Manna e Ugolio sono un po' i confini storici
del perimetro urbano. La popolazione attuale si aggira attorno alle
38000 unità. |
da
visitare
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Nel 1913 il Consiglio Comunale di
Nuoro chiede il ripristino della Provincia, soppressa nel 1859, ma solo
nel 1927 la Provincia viene ricostituita e Nuoro diviene capoluogo della
terza provincia sarda. |
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Assunse una certa importanza
quando nel XII secolo divenne sede vescovile nell'ambito del Giudicato
del Logudoro e in seguito entrò a far parte del Regno di Sardegna. Tra
la fine del 1800 ed i primi del 1900, visse un periodo di grande
animazione culturale e artistica. Ha dato i natali a Grazia Deledda,
premio Nobel per la letteratura, a Sebastiano Satta, poeta, a Francesco
Ciusa, scultore e da ricordare anche Antonio Ballero, Gianpietro Chironi,
Attilio Deffenu e Salvatore Satta. |
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La città comincia ad espandersi
attorno ai quartieri originari, San Pietro dei pastori e dei proprietari
terrieri e Seuna dei contadini, dei braccianti e degli artigiani e la
Via Majore (attuale Corso Garibaldi) dei signori. |
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Gli altri dieci rioni erano S'Ispina Santa (via Sassari),
Irillai
(via della Pietà), Santu Carulu (via Alberto Mario), Su Serbadore
(via Malta), Corte 'e susu (via Poerio), Santa Ruche (via Farina),
Sette Fochiles (via Lamarmora), Fossu Loroddu (Largo Nino di
Gallura), Su Carmine (Piazza Marghinotti), Lolloveddu (via
Guerazzi). |
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Poi Lollove, frazione che dista circa 15 chilometri dal capoluogo,
piccolo centro rurale semi abbandonato del quale però è iniziato
il recupero urbano. Nella frazione è da ricordare la Chiesa
della Maddalena. |
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Il Monte Ortobene, altura granitica alta 955
metri a oriente della città, sulla cui vetta, chiamata Cuccuru Nieddu o
Nigheddu. è stata
innalzata nel 1901 la Statua del Redentore, dello scultore Vincenzo
Jerace, che Papa Leone XIII volle fosse collocata a
Nuoro ed in altre dodici città italiane..... la vegetazione è
costituita principalmente da foreste di lecci nelle quale sono
presenti il corbezzolo, il ginepro rosso, i cisti e, nei pressi
delle sorgenti, la felce nella sua rarità botanica "Cystopters
Dickieana" ..... si trovano anche diverse varietà di orchidee
spontanee e nelle zone più basse la quercia sa sughero,
l'olivastro, il lentischio ..... tra la fauna insediata si possono
citare il cinghiale, la donnola, la martora, la volpe, la lepre, tra
gli uccelli vi sono la pernice sarda, il picchio rosso maggiore, il
picchio rosso minore, la cinciarella, sono presenti inoltre anche
numerose varietà di rapaci come la ghiandaia, l'astore, lo
sparviero, il gheppio, la poiana, il falco pellegrino, e l'aquila
reale.
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La Città |
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Fontana Quartiere Istiritta (ricostruita) |
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Il Monte Ortobene |
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